Cronache di sferzato 1261

Principato

Lago Hentar, Neenuvar

Data

Decimo giorno della seconda decade di sferzato 1261

Il Giardino d'Inverno

Il Regno esulta! Uomini e donne, bruti, pitti, eredi e niviani tornano ad attardarsi nelle taverne, a festeggiare la schiacciante sconfitta degli Ashai. In ogni borgo e città, nelle campagne da troppo abbandonate, si celebra una vittoria ottenuta a caro prezzo, e solo grazie all'aiuto dei potenti Stregoni Avvizziti concordato con la Pace di Nassilia.

A Neenuvar, finalmente libera seppur provata dai lunghi mesi di guerra, si pensa alla ricostruzione, alla primavera, alla rinascita. Nonostante la terribile invasione degli Ashai abbia provato le terre degli Elfi e dei loro mortali Eredi, lungo le sponde del lago Hentar i Kyermen tornano a seguire il dolce ritmo delle stagioni e si riuniscono per il Giardino d’Inverno, tradizionale occasione di raccolta delle erbe invernali e di mercato dei rari impacchi erboristici, come di merci provenienti da ogni parte del regno.

Lungo le strade sgombre dei soldati, riprendono a viaggiare pellegrini e mercanti, in ogni dove prevale il desiderio di tornare alla pace e alla normalità, di celebrare la vita e la rinnovata speranza.

Si incamminano anche le corti ristrette dei Principi verso le terre di Neenuvar, poiché dopo lunghi mesi di guerra e privazioni ogni Signore desidera ricostruire, riavviare i commerci, riprendere i costumi della politica del regno, condurre il proprio popolo verso una rinnovata prosperità.

Non solo i saggi druidi, i mercanti e i viaggiatori converranno al Mercato d’Inverno, ma anche il Saggio Elda Galdor Elentauron, portavoce del Consiglio di Neenuvar, sarà presente alla prima occasione di pacifico raduno da lungo tempo. Perfino sua Eccellenza il Tetrarca Gregorius, per mesi costretto a Dimora dalla guerra, si recherà in visita pastorale nelle terre di Neenuvar ed officerà una Lectio solenne per celebrare la nuova Concordia Religiosa, concedendo udienza a tutti i buoni fedeli che vorranno cercare il conforto della Tetrade.

Il futuro appare ancora incerto, ma finalmente le terre e le genti scampate all’invasione e alla schiavitù riprendono a fatica quella vita che la guerra aveva reso tetra sopravvivenza.

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